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Rischio idrogeologico e idraulico

Con Deliberazione del Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Puglia n. 25 del 15 dicembre 2004 e successiva modificazione apportata con deliberazione n. 7 dell’8 febbraio 2011 è stato approvato il Piano Stralcio per la Difesa dal Rischio Idrogeologico (PAI). Nell’ambito del precitato Piano, il Comune di Barletta presenta diverse aree sottoposte a rischio idrogeologico, come si evince dalla cartografia:

TAV. 04 – Rischio idrogeologico e idraulico su base PAI (agg. febbraio 2011).

La prima, più estesa, è situata a ovest-nord-ovest dell’abitato, e comprende la parte in destra idraulica del fiume Ofanto, lungo tutto il confine del Territorio comunale, sino alla sua Foce, con l’alternarsi di zone di media e alta pericolosità di inondazione, allargandosi, in corrispondenza del bacino idrografico del Canale Tittadegna (affluente in destra idraulica del Fiume Ofanto allorquando si verificano piogge torrenziali), lungo il corso del quale si alternano zone di alta, media e bassa pericolosità di inondazione.

In tale area, in prossimità della foce del fiume Ofanto, si trova il Villaggio Turistico denominato “Fiumara”, considerato a Rischio idrogeologico elevato R3 (condizione tale per cui vi è pericolo per l’incolumità delle persone, danni funzionali agli edifici e alle infrastrutture con conseguenti inagibilità degli stessi; interruzione funzionale delle attività socio economiche e danni rilevanti al patrimonio ambientale).

La seconda area presenta una prima zona ad elevata pericolosità associata al rischio molto elevato R4 (condizione tale per cui si potrebbe verificare la perdita di vite umane, lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale, con la distruzione delle attività socio – economiche), dovuta ad una criticità presente nel bacino del Canale Ciappetta-Camaggio. Trattasi di un’area che, dall’intersezione tra il Canale Camaggio con la S.S. 170dir., si estende in direzione nord, nord est, lungo una stretta fascia a cavallo di Via Andria, fino ad intersecare la ferrovia Bologna-Lecce da dove prosegue, allargandosi in direzione nord-est, sulla via Callano, interessando una vasta zona del comparto industriale della città.

Una terza zona a Rischio elevato R3, che interessa la via Andria, a partire dalla ferrovia Bologna–Lecce, ivi comprese le strade laterali che da essa si dipartono, sino ad incontrare la Strada Statale 16, con interessamento dell’area di sedime della Cementeria di Barletta.

Ci sono, altresì, n. 7 aree ad alta pericolosità di inondazione denominate A.P., la più estesa di queste si trova a Sud Est dell’abitato, in Contrada Madonna dello Sterpeto, anch’essa interessata da una criticità presente nel bacino del Canale Ciappetta-Camaggio, che in tale ambito attraversa la Strada Statale 16 Bis.

Le Restanti Aree si trovano sulla zona Sud Ovest dell’abitato, quasi tutte a ridosso ella porzione di Territorio Comunale delimitato dalla Strada Statale 93 con la Strada Provinciale 12 (via Vecchia Minervino).

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